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Avvisi
03/10/2024
Qualifica operatori economici
precisazioni su disciplinare - indicazione delle fasce di importo
precisazioni su disciplinare - indicazione delle fasce di importo
Aggiornamenti normativi
Proroga del termine di presentazione delle offerte su piattaforma telematica: è...
La ricorrente ha domandato, tra i vari motivi, l’annullamento dell’atto di aggiudicazione, lamentando la nullità dell’atto di proroga del termine di presentazione delle offerte, nonché la violazione e/o falsa applicazione dell’art. 21 septies della L.n. 241/90 in quanto, a monte della disposta proroga, non vi sarebbe alcun atto amministrativo di natura provvedimentale proveniente dal Comune. [[CASESTUDY]] Secondo il Tar, invece, trattandosi di procedura di gara integralmente svolta tramite una piattaforma telematica, è la variazione stessa della procedura che manifesta la volontà provvedimentale della Stazione appaltante. Tar Sardegna, Sez. II, 30/01/2025, n. 52 dichiara dunque infondato il motivo: 3. Il primo e il secondo ricorso per motivi aggiunti, che possono essere trattati congiuntamente per ragioni di connessione, non sono fondati. Al riguardo, il Collegio osserva che...
La ricorrente ha domandato, tra i vari motivi, l’annullamento dell’atto di aggiudicazione, lamentando la nullità dell’atto di proroga del termine di presentazione delle offerte, nonché la violazione e/o falsa applicazione dell’art. 21 septies della L.n. 241/90 in quanto, a monte della disposta proroga, non vi sarebbe alcun atto amministrativo di natura provvedimentale proveniente dal Comune. [[CASESTUDY]] Secondo il Tar, invece, trattandosi di procedura di gara integralmente svolta tramite una piattaforma telematica, è la variazione stessa della procedura che manifesta la volontà provvedimentale della Stazione appaltante. Tar Sardegna, Sez. II, 30/01/2025, n. 52 dichiara dunque infondato il motivo: 3. Il primo e il secondo ricorso per motivi aggiunti, che possono essere trattati congiuntamente per ragioni di connessione, non sono fondati. Al riguardo, il Collegio osserva che...
La verifica circa l’equivalenza delle tutele del CCNL alternativo proposto ha carattere...
Il fatto La ricorrente lamenta l’incongruità del costo della manodopera indicato dalla controinteressata e l’omessa attivazione del sub-procedimento di verifica dell’anomalia, e ciò prendendo come riferimento tanto il CCNL “Cooperative Sociali” (indicato nella lex specialis), quanto il diverso CCNL scelto da quest’ultima (“Aninsei”), stante, in quest’ultimo caso, la mancanza del requisito dell’equivalenza delle tutele dei due contratti (profilo, questo, ulteriormente dedotto nell’atto di motivi aggiunti). [[CASESTUDY]] la decisione T.A.R. Lombardia, IV, 30 gennaio 2025, n. 296 ritiene fondato il motivo nella parte in cui mira a stigmatizzare la violazione dell’art. 11 D.Lgs. 36/2023, e nel particolare del terzo comma della norma, secondo cui prima di procedere all’affidamento o all&r...
Il fatto La ricorrente lamenta l’incongruità del costo della manodopera indicato dalla controinteressata e l’omessa attivazione del sub-procedimento di verifica dell’anomalia, e ciò prendendo come riferimento tanto il CCNL “Cooperative Sociali” (indicato nella lex specialis), quanto il diverso CCNL scelto da quest’ultima (“Aninsei”), stante, in quest’ultimo caso, la mancanza del requisito dell’equivalenza delle tutele dei due contratti (profilo, questo, ulteriormente dedotto nell’atto di motivi aggiunti). [[CASESTUDY]] la decisione T.A.R. Lombardia, IV, 30 gennaio 2025, n. 296 ritiene fondato il motivo nella parte in cui mira a stigmatizzare la violazione dell’art. 11 D.Lgs. 36/2023, e nel particolare del terzo comma della norma, secondo cui prima di procedere all’affidamento o all&r...
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Tanto il quinto d’obbligo quanto la proroga tecnica estendono il perimetro delle obbligazioni contrattuali previste dall’appalto o in senso “quantitativo” (quinto d’obbligo) o in senso dell’“estensione temporale” (proroga tecnica), sicché, ad avviso del Collegio, sorge il complesso onere in capo alla S.A. di specifica previsione degli stessi nella lex specialis, di conseguente quantificazione del loro valore economico e, infine, di inclusione dei relativi importi nel complesso valore contrattuale stimato dalla S.A. ai sensi dell’art. 14, comma 4 del D.lgs. n. 36/2023. [[CASESTUDY]] Questo il principio di diritto espresso T.A.R. Lombardia, I, 30 gennaio 2025, n. 329, che per addivenire alla conclusione procede con il seguente iter logico L’art. 14, comma 4 del D.lgs. n. 36/2023 stabilisce espressamente che: “...
Tanto il quinto d’obbligo quanto la proroga tecnica estendono il perimetro delle obbligazioni contrattuali previste dall’appalto o in senso “quantitativo” (quinto d’obbligo) o in senso dell’“estensione temporale” (proroga tecnica), sicché, ad avviso del Collegio, sorge il complesso onere in capo alla S.A. di specifica previsione degli stessi nella lex specialis, di conseguente quantificazione del loro valore economico e, infine, di inclusione dei relativi importi nel complesso valore contrattuale stimato dalla S.A. ai sensi dell’art. 14, comma 4 del D.lgs. n. 36/2023. [[CASESTUDY]] Questo il principio di diritto espresso T.A.R. Lombardia, I, 30 gennaio 2025, n. 329, che per addivenire alla conclusione procede con il seguente iter logico L’art. 14, comma 4 del D.lgs. n. 36/2023 stabilisce espressamente che: “...
Affidamento diretto preceduto da indagine di mercato aperta al mercato: si applica...
Interessante l’odierna sentenza del T.A.R. Puglia (Lecce, II, 29 gennaio 2025, n. 138), che contribuisce a far chiarezza su un tema che interessa numerose stazioni appaltanti: il principio di rotazione in caso di affidamento diretto. [[CASESTUDY]] LA NORMA Come noto, il nuovo Codice, recependo le linee guida Anac e la giurisprudenza formatasi in vigenza del previgente Codice, all’art. 49, c. 5, prevede che: Per i contratti affidati con le procedure di cui all’articolo 50, comma 1, lettere c), d) ed e), le stazioni appaltanti non applicano il principio di rotazione quando l’indagine di mercato sia stata effettuata senza porre limiti al numero di operatori economici in possesso dei requisiti richiesti da invitare alla successiva procedura negoziata. La norma, quindi, non fa espresso riferimento alle lettere a) e b) del medesimo articolo 50, che come parimenti noto fanno riferimen...
Interessante l’odierna sentenza del T.A.R. Puglia (Lecce, II, 29 gennaio 2025, n. 138), che contribuisce a far chiarezza su un tema che interessa numerose stazioni appaltanti: il principio di rotazione in caso di affidamento diretto. [[CASESTUDY]] LA NORMA Come noto, il nuovo Codice, recependo le linee guida Anac e la giurisprudenza formatasi in vigenza del previgente Codice, all’art. 49, c. 5, prevede che: Per i contratti affidati con le procedure di cui all’articolo 50, comma 1, lettere c), d) ed e), le stazioni appaltanti non applicano il principio di rotazione quando l’indagine di mercato sia stata effettuata senza porre limiti al numero di operatori economici in possesso dei requisiti richiesti da invitare alla successiva procedura negoziata. La norma, quindi, non fa espresso riferimento alle lettere a) e b) del medesimo articolo 50, che come parimenti noto fanno riferimen...
L’intervallo temporale di soli 13 giorni tra l’indizione della nuova gara e la...
La ricorrente lamenta che non sussisterebbero i presupposti per disporre la proroga tecnica, siccome trattasi di strumento che può essere utilizzato dall’amministrazione solo nei casi in cui, per ragioni obiettivamente non dipendenti dall’Amministrazione medesima, vi sia l’effettiva esigenza di assicurare il servizio nelle more del reperimento di un altro contraente. La procedura per la selezione del nuovo fornitore avrebbe dovuto essere indetta dall’amministrazione con largo anticipo rispetto alla cessazione di efficacia del contratto. [[CASESTUDY]] T.A.R. Lombardia, II, 28 gennaio 2024, n. 268, conviene con la ricorrente. Il Collegio, dopo aver diffusamente richiamato i principi generali sull’istituto della proroga, ha ritenuto che “a fronte di una scadenza contrattuale fissata per il 30.06.2024, solo in data 17.06.2024 l’ASP provvedeva ad indire la nuova procedura di af...
La ricorrente lamenta che non sussisterebbero i presupposti per disporre la proroga tecnica, siccome trattasi di strumento che può essere utilizzato dall’amministrazione solo nei casi in cui, per ragioni obiettivamente non dipendenti dall’Amministrazione medesima, vi sia l’effettiva esigenza di assicurare il servizio nelle more del reperimento di un altro contraente. La procedura per la selezione del nuovo fornitore avrebbe dovuto essere indetta dall’amministrazione con largo anticipo rispetto alla cessazione di efficacia del contratto. [[CASESTUDY]] T.A.R. Lombardia, II, 28 gennaio 2024, n. 268, conviene con la ricorrente. Il Collegio, dopo aver diffusamente richiamato i principi generali sull’istituto della proroga, ha ritenuto che “a fronte di una scadenza contrattuale fissata per il 30.06.2024, solo in data 17.06.2024 l’ASP provvedeva ad indire la nuova procedura di af...
Non è possibile frazionare l’importo dei lavori al solo fine di qualificarsi ai...
Un bando prevedeva erroneamente che i lavori appartenenti alla categoria OG9 non fossero a qualificazione obbligatoria. T.A.R. Lombardia, IV, 28 gennaio 2025, n. 282, nel ravvisare la fondatezza delle censure agitate in ricorso, ha rilevato in via preliminare che l’articolo 71, comma 1, d.lgs. 31 dicembre 2024, n. 209 ha confermato la correttezza della interpretazione giurisprudenziale secondo cui l’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici non aveva portato ad un’abrogazione implicita dell’art. 12 co. 2 del d.l. n. 47/2014 (cfr. Tar Toscana, sent. n. 1177/2024; Tar Trentino Alto Adige, Bolzano, sentenza n. 62/2024; Tar Piemonte, Sez. II, 16 gennaio 2024, n. 23). [[CASESTUDY]] ll Collegio non ha dipoi condiviso quanto sostenuto dalla stazione appaltante, circa il fatto che la controinteressata sarebbe comunque qualificata ai sensi dell’art. 28 allegato II.12 del...
Un bando prevedeva erroneamente che i lavori appartenenti alla categoria OG9 non fossero a qualificazione obbligatoria. T.A.R. Lombardia, IV, 28 gennaio 2025, n. 282, nel ravvisare la fondatezza delle censure agitate in ricorso, ha rilevato in via preliminare che l’articolo 71, comma 1, d.lgs. 31 dicembre 2024, n. 209 ha confermato la correttezza della interpretazione giurisprudenziale secondo cui l’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici non aveva portato ad un’abrogazione implicita dell’art. 12 co. 2 del d.l. n. 47/2014 (cfr. Tar Toscana, sent. n. 1177/2024; Tar Trentino Alto Adige, Bolzano, sentenza n. 62/2024; Tar Piemonte, Sez. II, 16 gennaio 2024, n. 23). [[CASESTUDY]] ll Collegio non ha dipoi condiviso quanto sostenuto dalla stazione appaltante, circa il fatto che la controinteressata sarebbe comunque qualificata ai sensi dell’art. 28 allegato II.12 del...
La partecipazione degli “intermediari” a gare per il recupero e trasporto di...
Interessante pronuncia del Consiglio di Stato (IV, 28 gennaio 2025, n. 648), alla cui lettura si rinvia integralmente, i cui tratti salienti sono così riassumibili. [[CASESTUDY]] Il Collegio aderisce al recente indirizzo interpretativo, registratosi in relazione al tema del c.d. subappalto necessario (al cui paradigma, per certi versi, si inscrive, come rilevato anche dalla società appellante, il subappalto disposto dall’intermediario), volto a valorizzare l’effettiva volontà dell’operatore economico, quale desumibile dagli atti di gara, senza che occorra una dichiarazione formalmente differenziata da quella che vale anche per il subappalto semplice, non necessario (Cons. Stato, V, 22 febbraio 2024, n. 1793; V, 21 febbraio 2024, n. 1743; V, ord. 24 novembre 2023, n. 4736). il Collegio ritiene che le disposizioni in materia di subappalto siano suscettibili di adattamento e, entro...
Interessante pronuncia del Consiglio di Stato (IV, 28 gennaio 2025, n. 648), alla cui lettura si rinvia integralmente, i cui tratti salienti sono così riassumibili. [[CASESTUDY]] Il Collegio aderisce al recente indirizzo interpretativo, registratosi in relazione al tema del c.d. subappalto necessario (al cui paradigma, per certi versi, si inscrive, come rilevato anche dalla società appellante, il subappalto disposto dall’intermediario), volto a valorizzare l’effettiva volontà dell’operatore economico, quale desumibile dagli atti di gara, senza che occorra una dichiarazione formalmente differenziata da quella che vale anche per il subappalto semplice, non necessario (Cons. Stato, V, 22 febbraio 2024, n. 1793; V, 21 febbraio 2024, n. 1743; V, ord. 24 novembre 2023, n. 4736). il Collegio ritiene che le disposizioni in materia di subappalto siano suscettibili di adattamento e, entro...
Omessa presentazione della campionatura richiesta dalla lex specialis: niente soccorso...
La Stazione Appaltante, nell’approntare la disciplina di gara, ha inteso la campionatura come elemento sostanziale e qualificante l’offerta tecnica. L’impresa non presenta la campionatura richiesta e viene esclusa. Il ricorso avverso l’esclusione non viene accolto. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Sardegna, Sez. I, 27/01/2025, n. 37: 6.2. Privo di pregio si rivela, altresì, l’argomento fondato sulla mancata attivazione, in suo favore, del soccorso istruttorio, che le avrebbe consentito, senza modificare la propria offerta, di rendere alla S.A. chiarimenti sul contenuto della medesima, con conseguente violazione, non solo dell’art. 101, co. 3, del d.lgs. n. 36 del 2023, ma anche dei principi del risultato, della fiducia, dell’accesso al mercato, nonché del principio di buona fede e di quello di leale cooperazione, consacrati anch’essi in apposite norme del C...
La Stazione Appaltante, nell’approntare la disciplina di gara, ha inteso la campionatura come elemento sostanziale e qualificante l’offerta tecnica. L’impresa non presenta la campionatura richiesta e viene esclusa. Il ricorso avverso l’esclusione non viene accolto. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Sardegna, Sez. I, 27/01/2025, n. 37: 6.2. Privo di pregio si rivela, altresì, l’argomento fondato sulla mancata attivazione, in suo favore, del soccorso istruttorio, che le avrebbe consentito, senza modificare la propria offerta, di rendere alla S.A. chiarimenti sul contenuto della medesima, con conseguente violazione, non solo dell’art. 101, co. 3, del d.lgs. n. 36 del 2023, ma anche dei principi del risultato, della fiducia, dell’accesso al mercato, nonché del principio di buona fede e di quello di leale cooperazione, consacrati anch’essi in apposite norme del C...
Bando Tipo n.1, presto in arrivo le modifiche dopo il varo del correttivo al Codice...
Bando Tipo n.1, presto in arrivo le modifiche dopo il varo del correttivo al Codice Appalti Anac sta predisponendo il Bando-tipo n.1 rivisto alla luce del correttivo al Codice degli Appalti, approvato con decreto legislativo n. 209 del 31 dicembre 2024.“Con la massima tempestività, verrà messo a disposizione degli utenti lo strumento aggiornato alle più recenti modifiche normative”. [[CASESTUDY]] Con Comunicato del Presidente del 14 gennaio 2025, l’Autorità ha reso noto anche come comportarsi in attesa del bando tipo n.1/2023 rivisto.“Il quadro normativo di riferimento ha subito significative modifiche a seguito dell’entrata in vigore, in data 31 dicembre 2024, del 'decreto correttivo', che ha novellato diverse disposizioni del codice dei contratti pubblici richiamate dal Bando-tipo n. 1/2023”. “Nel caso in cui le sopravvenute modifiche o integrazioni normative i...
Bando Tipo n.1, presto in arrivo le modifiche dopo il varo del correttivo al Codice Appalti Anac sta predisponendo il Bando-tipo n.1 rivisto alla luce del correttivo al Codice degli Appalti, approvato con decreto legislativo n. 209 del 31 dicembre 2024.“Con la massima tempestività, verrà messo a disposizione degli utenti lo strumento aggiornato alle più recenti modifiche normative”. [[CASESTUDY]] Con Comunicato del Presidente del 14 gennaio 2025, l’Autorità ha reso noto anche come comportarsi in attesa del bando tipo n.1/2023 rivisto.“Il quadro normativo di riferimento ha subito significative modifiche a seguito dell’entrata in vigore, in data 31 dicembre 2024, del 'decreto correttivo', che ha novellato diverse disposizioni del codice dei contratti pubblici richiamate dal Bando-tipo n. 1/2023”. “Nel caso in cui le sopravvenute modifiche o integrazioni normative i...
Whistleblowing, sanzione di 5.000 euro a Dirigente scolastica per ritorsioni verso...
Whistleblowing, sanzione di 5.000 euro per la Dirigente scolastica per ritorsioni ai danni di un dipendente Con la delibera n. 587 del 16 dicembre 2024, il Consiglio Anac ha irrogato la sanzione di 5.000 euro nei confronti della Dirigente scolastica di un Istituto superiore di una città capoluogo del Nord Italia per avere, quest’ultima, adottato una ritorsione ai danni di un dipendente dello stesso Istituto.Più nel dettaglio, la vicenda riguarda un direttore dei servizi generali e amministrativi che, a seguito di una segnalazione effettuata al Referente del Responsabile anticorruzione, ha lamentato di aver subito talune misure pregiudizievoli poste in essere dalla Dirigente scolastica al solo scopo di punirlo per averne contestato l’operato, e ha richiesto all’Autorità nazionale anticorruzione di accertare la natura ritorsiva di tali iniziative. [[CASESTUDY]] L’istruttori...
Whistleblowing, sanzione di 5.000 euro per la Dirigente scolastica per ritorsioni ai danni di un dipendente Con la delibera n. 587 del 16 dicembre 2024, il Consiglio Anac ha irrogato la sanzione di 5.000 euro nei confronti della Dirigente scolastica di un Istituto superiore di una città capoluogo del Nord Italia per avere, quest’ultima, adottato una ritorsione ai danni di un dipendente dello stesso Istituto.Più nel dettaglio, la vicenda riguarda un direttore dei servizi generali e amministrativi che, a seguito di una segnalazione effettuata al Referente del Responsabile anticorruzione, ha lamentato di aver subito talune misure pregiudizievoli poste in essere dalla Dirigente scolastica al solo scopo di punirlo per averne contestato l’operato, e ha richiesto all’Autorità nazionale anticorruzione di accertare la natura ritorsiva di tali iniziative. [[CASESTUDY]] L’istruttori...
Nelle more della completa attuazione di FVOE assume valore l’autocertificazione...
Sulla comprova dei requisiti, accertato che FVOE ancora non è a regime, il Tar Campania ribadisce il valore dell’autocertificazione dell’offerente, evidenziando come anche il legislatore con il correttivo al Codice abbia introdotto il comma 3-bis all’art. 99 del d.lgs. n. 36/2023, per l’ipotesi di suo malfunzionamento. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Campania, Napoli, Sez. I, 24/01/2025, n. 624: 3.1.2. Ritenuta per quanto detto l’inapplicabilità della clausola del disciplinare, il Collegio reputa di poter far cenno al tema della comprova dei requisiti. La verifica è innestata nella fase intermedia tra la proposta della Commissione di gara e l’aggiudicazione, ai sensi dell’art. 17, co. 5, del d.lgs. n. 36/2023 (“L’organo preposto alla valutazione delle offerte predispone la proposta di aggiudicazione alla migliore offerta non anomala. L’organo competen...
Sulla comprova dei requisiti, accertato che FVOE ancora non è a regime, il Tar Campania ribadisce il valore dell’autocertificazione dell’offerente, evidenziando come anche il legislatore con il correttivo al Codice abbia introdotto il comma 3-bis all’art. 99 del d.lgs. n. 36/2023, per l’ipotesi di suo malfunzionamento. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Campania, Napoli, Sez. I, 24/01/2025, n. 624: 3.1.2. Ritenuta per quanto detto l’inapplicabilità della clausola del disciplinare, il Collegio reputa di poter far cenno al tema della comprova dei requisiti. La verifica è innestata nella fase intermedia tra la proposta della Commissione di gara e l’aggiudicazione, ai sensi dell’art. 17, co. 5, del d.lgs. n. 36/2023 (“L’organo preposto alla valutazione delle offerte predispone la proposta di aggiudicazione alla migliore offerta non anomala. L’organo competen...
“Correttivo” e compenso delle commissioni di collaudo
L’ articolo 92 del “correttivo” interviene sui compensi dei collaudatori, in particolare in caso di nomina di commissione di collaudo (articolo 29 dell’Allegato II. 14). La modifica, recita la Relazione illustrativa, “si rende necessaria in quanto, sulla base del quadro normativo attuale, le stazioni appaltanti forniscono interpretazioni non univoche nella determinazione del corrispettivo. La indeterminatezza deriva dallo stratificarsi di normative diversificate nel tempo nella materia in esame”. [[CASESTUDY]] In particolare, secondo quanto previsto dalla Relazione illustrativa, “si è ritenuto necessario chiarire in maniera puntuale come determinare i compensi della commissione di collaudo tramite una formulazione di mediazione ed equilibro, tenendo conto delle responsabilità che gravano su ogni membro della commissione medesima. Infatti, attualmente alcune stazioni app...
L’ articolo 92 del “correttivo” interviene sui compensi dei collaudatori, in particolare in caso di nomina di commissione di collaudo (articolo 29 dell’Allegato II. 14). La modifica, recita la Relazione illustrativa, “si rende necessaria in quanto, sulla base del quadro normativo attuale, le stazioni appaltanti forniscono interpretazioni non univoche nella determinazione del corrispettivo. La indeterminatezza deriva dallo stratificarsi di normative diversificate nel tempo nella materia in esame”. [[CASESTUDY]] In particolare, secondo quanto previsto dalla Relazione illustrativa, “si è ritenuto necessario chiarire in maniera puntuale come determinare i compensi della commissione di collaudo tramite una formulazione di mediazione ed equilibro, tenendo conto delle responsabilità che gravano su ogni membro della commissione medesima. Infatti, attualmente alcune stazioni app...